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Pecorino Croccolo

Toscana

Andrea de Magi

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Latte di pecora

La storia di questo grande formaggio parte da lontano, non per altro perché vengono utilizzati sistemi per affinarlo che si rifanno alla “vecchia maniera di stagionare”.
Si chiama CROCCOLO perché ha delle similitudini con la CROCCOLA (detta anche Coccola, Gazzozzola o in molti altri termini a seconda della vallata) che è il frutto del Cipresso. La Croccola, evoca i profumi intensi e tipici della pianta da cui proviene ed anche nella crosta di questo formaggio, annusandola, si sente un odore intenso che non nasconde nulla delle proprie origini; la croccola ha una struttura resinosa e molto molto dura, quasi impenetrabile, anche questo pecorino ha la caratteristica di avere una crosta durissima dovuta appunto al suo lungo periodo di stagionatura nelle nostre grotte a temperatura ed umidità naturale, come una volta.

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